Reati Ambientali

Reati Ambientali

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Reati Ambientali

Salve, questo è un glossario riassuntivo dei reati ambientali pubblicato da vari studi legali. Le leggi come le punizioni sono variabili a seconda del tempo trascorso e della gravità dei reati accumulati. Tutto a titolo informativo per sensibilizzare le coscienze, combattere l’ignoranza ed aiutare con informazioni pubbliche i nostri volontari e gli organi competenti, ricordando che spesso lamentele, omertà e indifferenza sono un nulla di fatto per un futuro migliore. Qui si aiutano Associazioni e tutte le Forze dell’Ordine di Pronto Intervento che, come sappiamo, hanno stipendi troppo bassi per le mansioni svolte, pochi mezzi e poco personale; oltre a non avere coperture assicurative in caso di lesioni o decessi per difendere noi o loro stessi (anche se stanno cercando di spegnere un incendio)! Detto questo, direi che la situazione è primitiva e scandalosa ed è nostro dovere come cittadini onesti dare Loro una mano. Condividi il progetto! Parlane nei social, con amici, parenti, compagni e pure con Insegnanti e Professori, a scuola o all’universitàIl cellulare lo hanno tutti! Iscriviti, scegli la categoria per pubblicare la tua foto! Non è difficile! Oscuriamo targhe e volti se le foto riguardano persone e veicoli, rispettiamo la legge! Le istruzioni sono a questo LINK. Buon Lavoro da aiutaitalia.report! “Un’ idea onesta per un popolo migliore“.

Reati Ambientali

  • Ove gli eventi lesivi derivati dal reato ambientale siamo plurimi e a carico di più persone si applica la pena che dovrebbe infliggersi per il reato più grave aumentata fino al triplo, fermo restando tuttavia il limite di 20 anni di reclusione.
  • Inquinamento ambientale (art. 452bis c.p.) punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000.
  • Disastro ambientale (art. 452quater c.p.) punito con la pena della reclusione da tre a dodici anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000.
  • Mancata raccolta dei rifiuti, dolosamente perpetrata per giorni e giorni, configura il reato di interruzione di pubblico servizio (art. 340 c. p.) e di violenza privata (art. 610 c. p.) è punito con la reclusione fino a un anno.
  • Reato d’incendio e danneggiamento (art. 423 e 424 c.p.) punisce chiunque cagiona un incendio con la reclusione da 4 a 10 anni con la multa da euro 10.000 a euro 100.000.
  • Inquinamento ambientale e disastro ambientale colposi (art. 452 c.p.) reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000.
  • Traffico ed abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452sexies c.p.) reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000.
  • Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette (art. 727bis c.p.) punito con l’arresto da uno a sei mesi o con l’ammenda fino a 4.000 euro.
  • Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto (art. 733bis c.p.) punito con l’arresto fino a diciotto mesi e con l’ammenda non inferiore a 3.000 euro.
  • Scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione o con autorizzazione sospesa o revocata (Art. 137, Cod. Amb.) arresto da tre mesi a tre anni e ammenda da 5.000 euro a 52.000 euro.
  • Scarico di acque industriali eccedenti limiti tabellari (Art. 137, Cod. Amb.) arresto fino a due anni e ammenda da tremila a trentamila euro.
  • Violazione del divieto di scarico sul suolo, nel suolo e nelle acque sotterranee (Art. 137 Cod. Amb.) arresto fino a due anni e con l’ammenda da tremila a trentamila euro.
  • Violazione del divieto di scarico in mare da parte di navi e aereo mobili di sostanze vietate (Aart. 137 Cod. Amb.) arresto fino a due anni e con l’ammenda da tremila a trentamila euro.
  • Gestione non autorizzata di Rifiuti (Art. 256 Cod. Amb.) arresto da tre mesi a due anni con ammenda da 2.600 euro a 26.000.
  • Gestione di discarica non autorizzata (Art. 256 Cod. Amb.) arresto da uno a tre anni e dell’ammenda da euro 5.200 a euro 52.000 se la discarica è destinata, anche in parte, allo smaltimento di rifiuti pericolosi.
  • Combustione illecita di rifiuti abbandonati o in aree non autorizzate (Art. 256-bis) reclusione da 2 a 5 anni e da 3 a 6 anni per plastica, gomme e simili.
  • Miscelazione di Rifiuti Pericolosi (Art. 256 Cod. Amb.) arresto da tre mesi a un anno con ammendada 2.600 euro a 26.000 euro.
  • Deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi (Art. 256 Cod. Amb.) arresto da tre mesi ad un anno con la pena dell’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
  • Omessa bonifica del sito inquinato (Art. 257 Cod. Amb.) arresto da sei mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
  • Mancata comunicazione dell’evento inquinante alle Autorità competenti secondo le modalità indicate dall’art. 242 Cod. Amb (Art. 257 Cod. Amb.) arresto da tre mesi a un anno o con l’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.
  • Trasporto di rifiuti pericolosi senza formulario o con formulario incompleto o inesatto, oppure falsità nella predisposizione di un certificato di analisi dei rifiuti ((Art. 258 Cod. Amb.) lammenda da 2.600 euro a 15.000 euro.
  • Traffico illecito di rifiuti (Art. 259 Cod. Amb.) ammenda da 1550 euro a 26000 euro con l’arresto fino a due anni, pena è aumentata in caso di spedizione di rifiuti pericolosi.
  • Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (Art. 452 c.p.) reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.
  • Emissione in atmosfera di gas inquinanti oltre i limiti consentiti (Art. 279 Cod. Amb.) reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000.
  • Inquinamento provocato da navi (Decreto Legislativo 6 Novembre 2007, n. 202 – attuazione della direttiva 2005/35/CE) puniti con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e con l’ammenda da € 10.000 ad € 50.000.
  • Inquinamento doloso e colposo con sversamento volontario in mare di sostanze inquinanti con danni permanenti o, comunque, di particolare gravità, alla qualità delle acque, alle specie animali o vegetali o a parti di queste. Puniti con l’arresto da 1 a 3 anni e l’ammenda da € 10.000 ad € 80.000.